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La Firenze dei Medici

I Medici sono stati una famiglia nobiliare che ha governato Firenze per oltre tre secoli. Grazie al loro costante contributo, durante il ‘500 la città è diventata uno dei luoghi di maggior fermento artistico e letterario in Europa, tanto da essere considerata l’emblema del Rinascimento.

Tutt’oggi sono evidenti le numerose tracce del passaggio della famiglia de’ Medici nel panorama artistico e culturale della città.

SULLE TRACCE DELLA FAMIGLIA MEDICI NELLA CULLA DEL RINASCIMENTO

Palazzo Medici Riccardi

Palazzo Medici Riccardi è un vero e proprio esempio di architettura rinascimentale. Voluto da Cosimo Il Vecchio, patriarca della famiglia Medici, è caratterizzato da due porte asimmetriche che danno accesso a un cortile brunelleschiano con un tipico giardino all’italiana.

Oltre a Cosimo, Palazzo Medici Riccardi ospitò anche membri minori della famiglia nel corso degli anni fino a quando, nel 1659, Ferdinando II lo vendette ai marchesi Riccardi.

Palazzo Vecchio

Il nome ufficiale di questo magnifico edificio è Palazzo della Signoria, come l’omonima piazza su cui si affaccia.

Nel ‘500 è stato per molti anni la dimora ufficiale di Cosimo I, che ne raddoppiò le dimensioni, grazie all’aiuto di artisti come Vasari e Buontalenti. Il progetto dell’edificio si deve ad Arnolfo di Cambio, mentre la ricchezza degli interni è opera di Vasari che disegnò il Salone dei Cinquecento, lo Studiolo di Francesco I, il Quartiere di Eleonora e il Quartiere degli Elementi.

Il palazzo assunse il nome di Palazzo Vecchio quando Cosimo I decise di spostare la sua residenza a Palazzo Pitti.

Corridoio Vasariano

A Cosimo I si deve anche la costruzione del cosiddetto Corridoio Vasariano o Corridoio di Vasari, un passaggio che collegava Palazzo Pitti, la sua nuova residenza, con Palazzo Vecchio, dove vi erano gli uffici amministrativi.

Al giorno d’oggi il Corridoio Vasariano collega la Galleria degli Uffizi con il Giardino di Boboli.

È chiuso al pubblico dal 2016 per ragioni di sicurezza, ma riaprirà dal 2022, una volta terminati i lavori di ammodernamento. La visita al Corridoio partirà da un ingresso ad hoc al piano terra degli Uffizi e proseguirà sopra Ponte Vecchio, in direzione del giardino mediceo di Boboli e della reggia granducale di Palazzo Pitti.

Basilica di San Lorenzo

La Basilica di San Lorenzo è la chiesa più vecchia di Firenze e, per molti anni, è stata la parrocchia ufficiale della famiglia de’ Medici.

Oltre ad essere conosciuta per la sua ricchezza di opere artistiche ed architettoniche, come i pulpiti di Donatello e la facciata realizzata da Michelangelo, la Basilica di San Lorenzo è nota perché ospita la tomba di Cosimo.

Il capofamiglia della stirpe fiorentina si fece seppellire in una colonna della cripta, per evidenziare il suo ruolo di pilastro sia all’interno della famiglia, sia all’interno della Chiesa. Il pavimento in marmo intarsiato che si nota nel camminare all'interno della chiesa è un tributo al capo della famiglia de’ Medici.

Biblioteca Medicea Laurenziana

La Biblioteca Laurenziana è un’altra attrazione legata alla stirpe dei Medici che vale la pena visitare. Voluta da Papa Clemente VII de’ Medici, custodisce oltre 3000 manoscritti appartenenti alla famiglia.

Fu progettata da Michelangelo, che diresse personalmente i lavori tra il 1523 ed il 1534, e terminata successivamente da Giorgio Vasari e Bartolomeo Ammannati, incaricati da Cosimo I di proseguire i lavori secondo i disegni del grande artista fiorentino.

Con i suoi preziosi manoscritti di letterati greci e latini, la Biblioteca riflette il clima umanistico che caratterizzava la corte di Cosimo il Vecchio e Lorenzo il Magnifico.

Piazza della Santissima Annunziata

Si tratta di un’elegantissima piazza nel centro storico di Firenze, che qualcuno considera la più bella della città.

Al centro della piazza troneggia maestoso il monumento equestre di Ferdinando de’ Medici, figlio di Cosimo I. Il granduca è rappresentato con il volto girato verso Palazzo Vecchio, quindi verso il monumento del padre, ma c’è chi afferma che in realtà guarda verso Palazzo Budini Gattai, dove si dice risiedesse una delle sue amanti.

All’angolo tra via dei Servi e via dè Pucci si può poi notare una finestra sigillata. Si narra che proprio qui fu pianificato l’assassinio, poi non riuscito, di Cosimo I. Il Granduca, sopravvissuto all’attacco, punì i colpevoli e ordinò che la finestra fosse sigillata.

 

L'Hotel Orto de' Medici e il suo giardino

L’Hotel Orto de’ Medici è esso stesso una testimonianza dell’impronta data dall’antica famiglia de’ Medici al capoluogo toscano.

Durante il Rinascimento, dove ora sorge il giardino dell'hotel, spiccava il Giardino di San Marco, adibito a scuola artistica da Lorenzo Il Magnifico. Secondo la leggenda, è proprio qui che Lorenzo incontrò per la prima volta Michelangelo, rimanendo particolarmente impressionato dalle sue abilità e dando inizio a un’importante amicizia, nonché al sodalizio che permise a Michelangelo di diventare un artista rinomato nel contesto fiorentino.

 

 
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